Se durante le tue vacanze al mare vuoi scoprire le meraviglie del Sud Italia, niente di meglio che iniziare dalla meravigliosa penisola salentina: il tacco dello stivale italiano racchiude infatti borghi di rara bellezza, tradizioni enogastronomiche sorprendenti e spiagge tra le più incredibili al mondo.
La zona costiera tra le province di Lecce, Taranto e Brindisi conquista facilmente i suoi visitatori: ma quali sono le spiagge più belle del Salento? Anche se la scelta è davvero ardua, ecco la nostra classifica delle 10 migliori spiagge di questo tratto della splendida regione Puglia.
1.
Punta Prosciutto
Punta Prosciutto è una località costiera che fa parte del Comune di Porto Cesareo in provincia di Lecce. Si tratta di una delle spiagge più famose di tutto il Salento e per un buon motivo.
Questa spiaggia a nord della penisola salentina potrebbe essere raccontata con infinite descrizioni o riassunta alla perfezione con una sola espressione: mozzafiato. Sarà la sua sabbia bianca e fine come talco a conquistare il cuore di chi la visita? Oppure le sue onde cristalline degne dei migliori atolli oceanici? Probabilmente il mix delle due, unite alla rigogliosa macchia mediterranea che circonda la baia come in un abbraccio. Il territorio selvaggio di Punta Prosciutto affascina chiunque, e sono molti gli snorkeler e i diver che si immergono tra i suoi fondali rocciosi per sessioni subacquee decisamente da ricordare.
La scarsa presenza di stabilimenti e abitazioni condisce la zona con un tocco “wild” assolutamente suggestivo. Infatti, la quasi totalità dei 2 km di spiaggia è libera ma non mancano alcuni lidi dotati di tutti i comfort.
Tra questi, eccone alcuni tra i più famosi:
● Samanà Beach, uno spazio moderno e attrezzato con parcheggio custodito, docce, area bar e un servizio di tavola calda.
● Teranga Bay, con terrazza vista mare per un aperitivo indimenticabile.
● Lido Oasis, uno spazio ricercato ed elegante con caffetteria snack bar, happy hour e dj set (in agosto).
Puoi raggiungere Punta Prosciutto con la macchina su due direzioni: provenendo da Lecce è necessario imboccare la SP4 o la SP 359 in direzione Porto Cesareo, da Gallipoli invece bisogna prendere la SP122 e la SP359 sempre in direzione di Porto Cesareo.
2.
Baia di Torre Lapillo
A nord del vivace centro di Porto Cesareo, la sabbia di Torre Lapillo si allunga tra acque dalle mille sfumature di blu. Un altro paesaggio che alle Maldive non ha nulla da invidiare, dove tuffarsi è d’obbligo e dove grazie alla trasparenza assoluta del mare bastano maschera e boccaglio per ammirare panorami sottomarini sorprendenti.
Qui la sabbia è bianca e finissima, ma le cale sabbiose si alternano a tratti di bassa scogliera dove praticare la pesca o lo snorkeling. La spiaggia è intervallata da stabilimenti balneari e da spiaggia libera: in particolare, a sud i lidi sono più frequentati e si raggiungono a piedi dal centro di Torre Lapillo, mentre a nord sono meno affollati, perfetti per chi cerca un posto lontano dal caos.
Al relax della spiaggia si unisce la movida del borgo di Porto Cesareo, che affacciato su tanta bellezza non manca di offrire locali, ristoranti e animati lidi dove scatenarsi nelle calde serate salentine.
Per arrivare a Torre Lapillo in auto bisogna uscire dall’autostrada a Bari e prendere la SS16 in direzione Brindisi-Lecce. Poco prima di arrivare a Lecce bisogna imboccare la tangenziale est in direzione Gallipoli, prendendo quindi l’uscita Arnesano/Monteroni fino a Porto Cesareo. Poco prima di arrivare in città, bisogna prendere la SP 359 in direzione Avetrana e dopo circa 4 km, alla terza rotatoria, prendere la terza uscita per Torre Lapillo.
3.
Porto Selvaggio
Gli amanti delle spiagge di ciottoli e delle scogliere a picco sui flutti non possono assolutamente perdersi Porto Selvaggio, un assaggio di paradiso affacciato sulla costa ovest del Salento. Per raggiungerla è necessario passeggiare all’ombra del parco naturale che si trova alle sue spalle, respirando un inebriante profumo di pini e salsedine.
Il Parco Naturale di Porto Selvaggio si estende per 432 ettari di costa di cui 268 di superficie boschiva che comprende alberi di pini d’Aleppo, pini italici e pini marittimi.
Questa perla situata nel cuore del Parco Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano è raggiungibile anche via barca, ad esempio partendo da Porto Cesareo. Una volta qui è possibile scegliere se dedicarsi ad avventurosi tuffi dalle rocce oppure a escursioni nel verde, da concludersi in ogni caso rigorosamente con un bagno rinfrescante.
Porto Selvaggio si raggiunge percorrendo la litoranea SP 286 in direzione Nardò, fino alla pineta di Porto Selvaggio dove inizia il sentiero a piedi. Da Gallipoli invece, sempre percorrendo la SP 268, bisogna seguire le indicazioni per Santa Caterina e poi per Nardò.
4.
Acquaviva di Marittima
È a est che si trova invece l’insenatura di Acquaviva: è semi nascosta agli occhi dei più ma accoglie a braccia aperte chi desidera godere del suo splendore e soprattutto chi ha voglia di percorrere il sentiero lungo il Canale del Bosco che guida verso questa caletta dall’atmosfera quasi onirica.
Situata proprio sul finire di un fiordo e custodita da altissime scogliere bianche, è perfetta per un bagno rigenerante, grazie alle sue acque decisamente fresche per la presenza di acque dolci sorgive che sgorgano proprio tra le sue rocce. Un luogo perfetto per staccare la spina.
I fondali rocciosi degradano dolcemente a largo, quindi anche i più piccoli possono godersi dei bagni in sicurezza, mentre gli amanti del diving possono prendere parte ad avventurose escursioni subacquee.
Dalla strada litoranea che collega Castro a Marina Marittima parte un sentiero che attraversa la macchia mediterranea e porta alla spiaggia dell’Acquaviva.
5.
Castro Marina
Castro Marina si trova a pochi chilometri da Otranto, ed è caratterizzata dalla presenza di numerose grotte e affascinanti anfratti naturali. La più celebre delle grotte è Zinzulusa, probabilmente la più conosciuta del Salento. Il suo curioso nome deriva dalla parola zinzuli che in dialetto locale indica i panni stesi ad asciugare: le numerose stalattiti e stalagmiti della grotta ricordano proprio biancheria appesa al sole, e regalano un panorama spettacolare, dal quale è letteralmente impossibile non farsi rapire il cuore.
Il borgo di Castro Marina non si fa mancare luoghi di interesse come castelli e cattedrali tutte da scoprire, e le immersioni qui potrebbero essere pericolosamente emozionanti.
La parte bassa della cittadina nei pressi del porticciolo è Castro Marina ed è qui che prende forma un piccolo ma grazioso lungomare, mentre la zona antistante il porto turistico d’estate diventa il punto di ritrovo per prendere parte a serate di musica e teatro all’aperto.
Per raggiungere Castro Marina dal nord bisogna percorrere l’autostrada A14 fino a Bari proseguendo poi verso sud lungo la superstrada. Da Lecce, invece, bisogna percorrere l’Adriatica S.S.16. per Maglie, seguendo le indicazioni per Poggiardo e allo svincolo per Santa Cesarea Terme proseguire per Castro.
6.
Torre dell'Orso
La baia di Torre dell’Orso è intrisa di fascino e leggende avvincenti. La sua spiaggia è uno di quegli scorci in grado di rimanere impressi nella memoria, e va inserita senza dubbio alcuno in un tour delle coste salentine. Anche qui, una pineta verdeggiante lambisce l’insenatura e tinge di colori incredibili le sue acque limpide, mentre la sabbia sottile invita a momenti di pace assoluta. La zona è sorvegliata costantemente dalla costa dalla Torre omonima, ed è amata anche dai surfisti per la sua brezza costante.
Ma chi sono le Due Sorelle? Sono i due faraglioni poco a largo del litorale. La leggenda narra si tratti di due donne talmente stregate dalla bellezza di questo paesaggio da gettarsi tra le sue onde, che gli dei, impietosi, decisero di tramutare in scogli affinché potessero ammirare la baia per l’eternità.
Per raggiungere Torre dell’Orso in auto bisogna percorrere la A14 prima e la SS16 dopo fino a immettersi sulla SS613 in direzione Lecce. Dalla Signora del Barocco bisogna poi prendere la Tangenziale Est verso Otranto e proseguire fino all’uscita per San Cataldo 7B.
7.
Punta della Suina
La definizione “I Caraibi dello Ionio” con cui viene spesso chiamata questa zona forse riesce a rendere l’idea della straordinarietà di questo angolo di Puglia. Il doverla raggiungere attraversando a piedi un’area verde incontaminata contribuisce allo stupore che si prova quando ci si trova dinanzi all’eccezionale veduta di Punta della Suina. Orgoglio di Gallipoli, la spiaggia è costituita da due insenature che si affiancano a creare delle piscine naturali con sabbia chiara e riverberi dorati.
Cosa fare qui? Dimenticarsi completamente del resto del mondo, tra lunghi bagni e contemplazione dell’azzurro a perdita d’occhio. La distesa di sabbia bianca e fine ospita due spiagge attrezzate di sdraio e ombrelloni del Lido Punta della Suina. Poco distante si trova anche una spiaggia libera, per chi preferisce un po’ di intimità o per chi è in compagnia del proprio amico a 4 zampe.
Per arrivare a Punta della Suina in auto da Lecce basta seguire le indicazioni per Gallipoli prendendo la SS101 in direzione della Strada Provinciale 323 con uscita Gallipoli. Quindi bisogna prendere la SP239 fino a Punta della Suina.
8.
Torre Mozza
Il suo nome deriva dalla Torre diroccata che sorge a pochi passi dal mare: Torre Mozza si colloca ai primi posti delle bellezze pugliesi del tacco salentino. Lunghissima e dalla sabbia candida come la neve, nei 10 chilometri di spiaggia di Torre Mozza è possibile sicuramente trovare il proprio posto nel mondo, per godere senza stress di un mare immacolato e degli organizzati servizi che la località offre.
Le spiagge con lunghi arenili di sabbia fine e dorata e un mare cristallino accolgono numerosi club e villaggi turistici. Particolarmente rinomata è la spiaggia della località Fontanelle, situata a metà tra Torre Mozza e Torre San Giovanni, lungo un tratto di mare che è quasi sempre calmo, dai tratti dolci e paradisiaci, con un facile accesso al mare.
Da nord si raggiunge Torre Mozza tramite l’autostrada A14 fino all’uscita Bari Nord e da qui si prosegue per la superstrada Bari – Brindisi prima e Brindisi – Lecce dopo. Arrivati a Lecce bisogna procedere in direzione Leuca passando da Gallipoli e Ugento, si percorre l’uscita per Lido Marini e si prosegue la litoranea per Torre Mozza.
E tu, quale spiaggia visiterai per prima una volta giunto nel meraviglioso Salento?
9.
Porto Badisco
Secondo Virgilio è proprio nel fiordo di Porto Badisco che Enea ed i suoi compagni fecero scalo durante il loro viaggio in Italia, dopo essere fuggiti da Troia. Non è solo l’Eneide a parlare di storia e leggende in questa spiaggia pugliese, ma anche la favolosa Grotta dei Cervi: si pensa fu il rifugio dei primi abitanti della zona circa 4000 anni fa, e rappresenta oggi con le sue pitture rupestri un tesoro inestimabile.
Si tratta di una piccola insenatura incastonata lungo la costa, tra Otranto e Santa Maria di Leuca, con una costa rocciosa e un piccolo tratto di spiaggia.
Non mancano a Porto Badisco un mare tranquillo e trasparente, rocce selvagge e il rumore del vento che si fa strada tra i rami della bassa vegetazione tipica del Mediterraneo. Oltre a flora e fauna sottomarina tutte da scoprire.
Per raggiungere Porto Badisco da Lecce bisogna imboccare la SS16 in direzione Maglie, proseguire verso Otranto e, prima di arrivare in città, girare per Giurdignano, poi per Uggiano la Chiesa e poi per Porto Badisco.
10.
Baia dei Turchi
È ancora un pezzo di storia italiana a caratterizzare Baia dei Turchi, poiché è proprio in questo tratto di litorale pugliese che sbarcarono i Turchi che assediarono Otranto nel XV secolo.
Inutile dire che la baia si fa strada senza fatica tra i più scenografici luoghi da non perdere quando si visita il Salento: dune di sabbia color oro, pinete che si specchiano nel blu e un’aria densa di profumi tipici che sanno di vacanza. Contare le sfumature del suo mare è quasi impossibile: meglio sdraiarsi al sole e godersi il vento che accarezza la pelle, sognando la prossima spiaggia salentina da visitare.
La Baia dei Turchi si raggiunge, da Lecce, percorrendo la SS16 mentre da Otranto la SP366.