Fare trekking in Molise è un’esperienza perfetta per chi ama fare sport a stretto contatto con la natura. Ci sono infatti diversi sentieri per qualsiasi livello. Ci sono anche due sentieri CAI in Molise, che gli escursionisti possono percorrere in sicurezza. Vediamo dunque i sentieri in Molise per fare trekking nella natura!

 

Sentieri nei tratturi

I tratturi sono antiche vie di transumanza utilizzate per secoli dai pastori per spostare il bestiame tra le zone di pascolo estive e quelle invernali. Il Molise conserva diversi tratturi che offrono un’opportunità unica per il trekking e per immergersi nella storia e nella cultura della regione. Eccone 3 tra i più conosciuti:

1. Tratturo Pescasseroli-Candela, uno dei più famosi e importanti, che collega la località di Pescasseroli, in Abruzzo, con Candela, in Puglia, attraversando il Molise. Lungo il percorso, che si estende per circa 211 chilometri, potrai ammirare splendidi paesaggi collinari e montuosi, attraversando campi, boschi e antichi borghi rurali;

2. Tratturo Celano-Foggia, uno dei tratturi più lunghi dell’intero sistema di transumanza che offre un’opportunità emozionante per esplorare la campagna molisana e ammirare i suggestivi paesaggi che si incontrano lungo il percorso. Questo tratturo è stato recentemente recuperato e segnalato, consentendo ai visitatori di percorrerlo e scoprire la sua storia e la sua importanza culturale;

3. Tratturo Castel di Sangro-Lucera, un percorso che attraversa zone montuose e collinari, offrendo panorami spettacolari sulla campagna circostante. Lungo il percorso, potrai ammirare antichi casali e testimonianze della vita rurale tradizionale.

Gregge di pecore su una via di transumanza

Sentiero panoramico da Rocchetta a Volturno a Monte Ferruccia

Il sentiero panoramico da Rocchetta a Volturno a Monte Ferruccia è un percorso che presenta un notevole dislivello, per cui non è adatto a chi non ha dimestichezza con la montagna e il trekking in generale. Questo sentiero parte dal parcheggio sterrato di Colle Rotondo, dove si trova una fonte in pietra, ideale per approvvigionarsi di acqua prima della salita.

La strada asfaltata lascia presto spazio ad un tratturo che attraversa una fitta faggeta. A 1190 metri si trova una seconda fontana, a partire dalla quale bisogna risalire la Valle Viata su una strada che presenta diversi tornanti. A 1280 metri si trovano una terza fonte e un monumento commemorativo, quindi la strada sterrata prosegue fino alla fine del bosco che conduce a quota 1740 metri.

A questo punto sono trascorse due ore ma manca la parte finale del sentiero: bisogna incamminarsi in una conca dove sono presenti diversi ruderi di antichi ricoveri per il bestiame. Una volta aggirata la dolina carsica, dopo pochi metri in direzione Nord si arriva alla coppia di omini di pietre che indica la cima. Per tornare indietro basta seguire la stessa strada della salita.

Le Cascate di Carpinone

Escursioni alle Cascate del Carpinone

Carpinone si trova in provincia di Isernia ed è un affascinante borgo con suggestive cascate. Si trova su uno sperone ed è circondato da una doppia cinta muraria. Le due cascate di Carpinone possono essere raggiunte a piedi dal centro storico attraverso tre sentieri naturalistici che partono proprio dall’infopoint nella piazzetta centrale di Carpinone.

Il percorso per la Cascata Schioppo è il più facile perché non ci sono dislivelli da affrontare. Si arriva alla cascata Schioppo dopo 20 minuti di cammino. Il percorso per le Cascate di Carpinone, invece, prevede un’alternanza di sentieri asfaltati e sentieri battuti o più sconnessi nel bosco; quindi, è di difficoltà media e abbastanza ripido. Presente la segnaletica e corrimani o cordame per la discesa. Infine, il percorso per la spiaggia del Rio prevede l’attraversamento del fiume con l’acqua che arriva alla caviglia, oppure sulle pietre tondeggianti.

Molise, una regione ricca di sentieri adatti a tutti i livelli

Trekking a Monte Miglio

Se stai cercando una piacevole camminata in Molise che ti offra un po’ di relax, ti consigliamo l’itinerario da San Pietro Avellana a Monte Miglio. Ci sono numerose passeggiate da fare lungo questo percorso, che ha una lunghezza totale di quasi 12 chilometri considerando sia l’andata che il ritorno.

Il tratto da Ortona a Monte Miglio in particolare non è particolarmente difficile e può essere affrontato da chiunque. Tuttavia, tieni presente che dovrai superare un dislivello di 600 metri e camminare per un totale di sei ore, quindi è consigliabile indossare scarpe adeguate e abbigliamento appropriato.

Non c’è segnaletica durante il percorso, per cui è importante ricordarsi di imboccare il sentiero che va fino alla statua della Madonna e raggiungere la piana Bocca Mezzana verso est, attraversando i boschi. Successivamente, bisogna prendere la via per la Bocca delle Campore, in direzione sud, lungo il Sentiero Italia, segnalato in rosso, fino alla cisterna di Santa Maria. Da qui, sali sul lato destro del Monte Miglio, dove troverai la capanna Bernardo, seguita da una discesa nella valle Onofrio, circondata da faggi, lungo un sentiero che scende fino a Santa Maria.

In alternativa, una volta risaliti, è possibile raggiungere una zona pianeggiante imboccare il sentiero Italia, che con una serie di tornanti conduce in cima, superando la cisterna lungo il percorso. Da qui, bisogna prendere la discesa verso sud, passando attraverso la zona nota come Femmina Morta seguendo il filo spinato che delimita la zona rinfoltita. La discesa a questo punto conduce fino a Santa Maria.

Fare trekking in Molise è un’ottima occasione per rimanere in salute, godersi la compagnia degli amici oppure ritrovare sé stessi a contatto con la natura più autentica.

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