Quando si pensa ad un museo, di solito si affacciano alla mente opere di famosi artisti italiani o stranieri che hanno caratterizzato epoche passate, con realizzazioni degne di nota che vanno dalla scultura alla pittura, alle ceramiche e simili capolavori. L’Italia poi è un paese così ricco in tal senso da essere meta ambita da visitatori di tutto il mondo, incuriositi da un paese con un patrimonio culturale davvero invidiabile.

Allontanandosi però dal classico concetto di museo, esistono raccolte curiose etichettabili come “musei” che pur non avendo nulla a che vedere con la più tradizionale arte, sono a modo loro degni di nota. Avete mai visitato dei musei curiosi che non avreste mai pensato potessero esistere? Ecco un elenco dei 10 musei tra i più insoliti presenti nel Bel Paese, per un viaggio bizzarro assolutamente da non perdere!

1) Museo del gelato

Per i più golosi, questa è una visita assolutamente immancabile: in Emilia-Romagna, più precisamente ad Anzola dell’Emilia, vicino a Bologna sorge un museo interamente dedicato alla cultura del gelato italiano. I suoi laboratori mostrano come viene prodotto il gelato oggi, ma anche come si è evoluto il suo processo di preparazione dai tempi antichi all’epoca moderna.

Un dolce viaggio alla scoperta di una tradizione di lunghissima data lungo il quale, ovviamente, è anche possibile assaggiare dolciumi e squisitezze tra le più caratteristiche del nostro paese.

2) Museo del cavatappi

Si trova nei locali di un’antica cantina vicino al castello comunale di Barolo ed è un museo che contiene 500 tipologie di cavatappi provenienti non solo dall’Italia, ma da tutto il mondo. Nasce nel 2006 e al suo interno si trovano elementi costruiti a partire dalla seconda metà del 1600. Il percorso si dirama in 19 diverse sezioni dove si incontrano cavatappi tascabili, decorativi, cavatappi “a tema” di diverse tipologie e anche modelli di piccole dimensioni dedicati all’apertura di profumi e medicinali.

Oltre all’area espositiva di questi particolari prodotti, c’è anche una zona dove è possibile acquistare sia il miglior Barolo che libri riguardanti i cavatappi, per approfondire la conoscenza di questo oggetto tanto comune quanto indispensabile. Per fare un regalo originale, sono a disposizione inoltre degli ottimi souvenirs e gadgets per tutti gli amanti del vino.

3) Museo del coltello sardo

In Sardegna, più precisamente ad Arbus, esiste un museo dedicato al coltello sardo. È stato creato da un famoso coltellaio di nome Paolo Pusceddu e si trova proprio nei pressi del suo laboratorio. Il creatore di questo strano museo è stato tra l’altro inserito nel Guinness dei Primati nel 1986 per aver realizzato il coltello più grande al mondo, del peso di circa 80 chili e della lunghezza complessiva di poco più che 3 metri. Record successivamente battuto dallo stesso Pusceddu, che ha realizzato nel 2002 un coltello a serramanico lungo quasi 5 metri dal peso di 295 chilogrammi.

All’interno del museo troviamo un’infinità di prodotti caratteristici della storia della coltelleria Sarda: in una delle sue sale sono ospitati i prodotti più antichi con radici addirittura nell’età Neolitica, fino ad arrivare a coltelli realizzati nel XVI secolo ed in epoche più recenti. La collezione presenta vere opere d’arte, più uniche che rare, con coltelli di varie forme e colori, destinati agli utilizzi più disparati.

4) Museo del papiro

Scendendo nel sud dell’Italia, a Siracusa, ci si imbatte invece in un museo che si occupa della conservazione e della divulgazione della cultura del papiro. È l’unico museo esistente dedicato alla pianta e con la sua attività si impegna da un lato a documentare l’utilizzo del papiro da parte delle diverse popolazioni, dall’altra a recuperare importanti manufatti antichi e svolgere una fondamentale attività di ricerca storica e scientifica, sul ruolo non poco importante che il papiro ha avuto sulla nostra civiltà.

L’esposizione mostra manufatti in papiro, barche di papiro, documenti riguardanti le origini della pianta ed i suoi numerosi utilizzi, ma anche frammenti di papiri antichissimi, testimonianze dall’incredibile valore storico e culturale.

5) Museo del Bonsai

Nelle vicinanze di Milano, a Parabiago, sorge il museo del bonsai, che al suo interno ospita una preziosa collezione di piante, primo tra tutti un ficus millenario. Oltre alle specie vegetali, il museo raccoglie anche libri antichi riguardanti il mondo dei bonsai.

Fu fondato da Luigi Crespi nel 1991 ed è ancora oggi l’unico al mondo nel suo genere. Si estende su una superficie di circa 600 mq ed è perfetto per chi vuole avvicinarsi a questa interessante cultura: il museo offre diverse informazioni sulla storia del bonsai e le sue evoluzioni e mostra anche reperti storici, collezioni uniche e prestigiosi vasi cinesi e giapponesi di epoca Qing, Tokugawa e Meiji.

6) Museo del rubinetto

A San Maurizio d’Opaglio in Piemonte, sorge il curioso museo del rubinetto. Anch’esso pezzo unico al mondo, è dedicato al rubinetto e alla sua tecnologia. Il centro si propone di mettere in evidenza il rapporto stretto tra l’uomo e l’acqua, guardando alle innovazioni tecnologiche che hanno permesso di “domare” questo prezioso liquido.

Ma è anche sede di interessanti discussioni su temi quali la potabilizzazione dell’acqua e l’utilizzo smart delle risorse idriche, nonché di panoramiche riguardanti la produzione di rubinetti e il relativo valvolame necessario al loro utilizzo. Una collezione decisamente imbattibile.

7) Museo della Bora

Non può che essere a Trieste invece il museo della Bora, inaugurato nel 2004. Parte dal concetto fondamentale che la Bora può essere considerata una delle maggiori caratteristiche della città italiana: il percorso al suo interno mostra testimonianze interessanti su questo argomento provenienti da epoche passate, ma evidenzia anche le innovazioni future a riguardo.

Il museo è decisamente particolare, in quanto essendo la bora qualcosa di invisibile ed immateriale la visita offre grande spazio all’immaginazione e alla fantasia. Più che un museo viene infatti definito da molti un laboratorio e uno spazio innovativo, dove l’esperienza principe diventa anche quella di pensare il vento e raccontarlo. Tra le varie peculiarità del luogo, un’insolita raccolta di “venti in scatola”.

8) Museo dei lucchetti

È un museo storico nato il 5 maggio 2001 a Cedogno, nei pressi di Parma: si tratta infatti del primo museo al mondo interamente dedicato al mondo dei lucchetti. All’interno del museo è possibile vedere una collezione di Vittorio Cavalli, che presenta più di 4.000 serrature raccolte in oltre 70 anni in tutto il mondo, di diverse fatture, tipologie, epoche e materiali.

Oltre all’infinita collezione di prodotti, all’interno del museo è possibile acquistare calendari a tema, cartoline e cataloghi dedicati ai lucchetti: immancabili al suo interno anche gli ormai celebri lucchetti dell’amore.

9) Museo del risparmio

Si trova a Torino ed è un museo che ruota attorno al concetto di denaro e di risparmio, in tutte le sue sfaccettature. Particolarmente adatto anche ai bambini, può essere un modo interessante di introdurre un concetto così delicato anche ai più piccoli.

Il museo narra la storia della moneta, a partire dal baratto fino ai più recenti concetti come quello della Banca Centrale Europea, ma racconta anche le più importanti crisi economiche come quella del ’29. Un bagno di cultura, davvero istruttivo ed utile.

10) Museo della satira e della caricatura 

Situato nella bellissima città di Forte dei Marmi, questo museo è il luogo ideale per gli amanti della satira politica e delle sue vignette e caricature. Non colleziona solo le vignette più attuali, ma anche quelle meno recenti provenienti da tutto il mondo, con protagonisti prestigiosi personaggi del mondo della politica.

Oltre alle vignette, il museo custodisce e mostra ai suoi ospiti anche i giornali più famosi e le riviste satiriche più conosciute e diffuse tra l’Ottocento ed il Novecento. 

In Italia non mancano certo luoghi interessanti e non convenzionali nei quali è possibile fare un tuffo nel passato per scavare tra le origini di molti degli oggetti che sono ancora oggi più attuali che mai: ce n’è davvero per tutti i gusti e, qualsiasi sia l’area di proprio interesse, tra gli insoliti musei italiani si può trovare di certo quello che fa per sé.

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