Il Kenya, una terra ricca di contrasti e bellezze naturali, si estende tra il deserto arido dell’entroterra e il mare turchese dell’oceano Indiano. Questa nazione dell’Africa orientale è un vero e proprio gioiello naturale, in cui l’aridità delle sue regioni settentrionali incontra la lussureggiante costa tropicale a sud-est.

Questo paradiso degli amanti dei safari sa conquistare chiunque lo visiti, sia sulla terra che sull’oceano. È la meta ideale per un viaggio di nozze da sogno, per un’avventura tra amici o per una vacanza indimenticabile con i bambini.

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Balli tradizionali su una spiaggia del Kenya

Il Paese è sicuro e non richiede vaccinazioni obbligatorie, ma la Farnesina aggiorna costantemente il proprio sito con le news per i viaggiatori diretti in Kenya, in merito a eventuali obblighi o indicazioni del governo keniano.

L’aeroporto internazionale principale in Kenya è l’Aeroporto Internazionale Jomo Kenyatta (NBO) a Nairobi, questo scalo è indicato a chi ha come meta i parchi naturali. Chi invece vuole esplorare la costa può scegliere l’Aeroporto Internazionale Moi (MBA) a Mombasa con voli diretti da alcune città europee.

Ecco, dunque cosa fare in Kenya per una vacanza indimenticabile!

Watamu, Kenya

Qual è il periodo migliore per andare in Kenya

In Kenya si possono fare tante esperienze diverse, ma bisogna considerare il clima per poterne godere appieno. Il paese ha tre zone climatiche distinte, ovvero:

1. La zona costiera lungo l’oceano Indiano, dove il clima è tropicale umido, con temperature calde e costanti durante tutto l’anno;
2. Gli altopiani centrali, dove il clima è più temperato e caratterizzato da escursione termica giorno/notte;
3. Le regioni dell’est e del nord, con un clima arido e caldo.

Ma qual è il periodo migliore per andare in Kenya? Dipende da cosa si vuole vivere durante il viaggio in Kenya.

La stagione secca che va da dicembre a marzo e da luglio a ottobre è il periodo più adatto per il safari, una delle attività più richieste durante una vacanza in questo Paese, proprio l’assenza di piogge rende più facile l’osservazione della fauna selvatica. Inoltre, da luglio a ottobre è più facile vedere zebre e gnu nel Masai Mara, perché è in questo periodo che migrano.

Di contro, la stagione delle piogge che va da aprile a giugno rende complesso fare un safari, perché alcune aree possono diventare inaccessibili a causa delle strade allagate. Tuttavia, questa è una buona stagione per visitare le aree ad alta quota come il Parco Nazionale del Monte Kenya, dove il clima è più fresco.

Se invece la preferenza ricade su una vacanza sulla costa del Kenya, in luoghi come Mombasa e Diani Beach, qui è possibile godersi un clima tropicale tutto l’anno. Agli appassionati di immersioni è consigliato il periodo fra ottobre e marzo quando il mare è calmo e la visibilità arriva fino a 30 metri.

La stagione secca è il periodo più adatto per un safari

Quali vaccini bisogna fare per andare in Kenya

In Kenya è obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori che provengono da un Paese in cui la malattia è a rischio trasmissione (paesi dell’Africa tropicale e dell’America Latina). Di conseguenza, non è obbligatoria per i turisti italiani ma fortemente consigliata. È consigliata anche a chi ha il Kenya come transito aeroportuale superiore alle dodici ore.

Per rimanere aggiornati sui vaccini raccomandati o eventualmente resi obbligatori per andare in Kenya, puoi consultare il sito del Ministero della Salute: basta selezionare “Kenya” nel menù a tendina per leggere gli aggiornamenti in merito.

Viaggiare in Kenya è sicuro?

Le principali destinazioni turistiche in Kenya, come Nairobi, Mombasa, il Parco Nazionale del Masai Mara e altre riserve naturali, sono generalmente considerate sicure per i turisti. Ovviamente è sempre raccomandabile prendere precauzioni di sicurezza standard, come evitare di mostrare oggetti di valore in modo evidente e di camminare da soli di notte.

Il Kenya si può definire un paese sicuro per i viaggiatori, i pericoli riguardano episodi lontani dalle rotte turistiche, nel complesso la situazione è sotto controllo.

In ogni caso, il Ministero degli Esteri (ovvero la Farnesina) attraverso il sito Viaggiare Sicuri, informa i viaggiatori diretti in Kenya in merito a possibili difficoltà o problemi che potrebbero incontrare, quindi, prima di partire, è sempre utile consultarlo.

Watamu, Kenya

Cose da vedere in Kenya

Il Kenya offre una straordinaria diversità di esperienze da fare sia nel deserto che lungo la costa, che spaziano dal relax in spiaggia all’avventura nel deserto all’esplorazione della cultura locale.

Una delle attività irrinunciabili se si visita il Kenya è il safari, nelle riserve naturali e nei parchi nazionali del Paese. Ecco alcune delle principali destinazioni per il safari in Kenya.

Riserva Nazionale del Masai Mara: si trova ad ovest del Kenya ed è famosa per la sua straordinaria migrazione degli animali selvatici, in cui migliaia di zebre e gnu attraversano il fiume Mara alla ricerca di pascoli migliori. È uno dei luoghi migliori per avvistare i “Big Five” (leoni, elefanti, bufali, leopardi e rinoceronti);
Parco Nazionale di Amboseli: famoso per la sua vista panoramica sul monte Kilimanjaro, il più alto d’Africa;
Parco Nazionale di Tsavo: uno dei parchi nazionali più grandi del Kenya, diviso in Tsavo East e Tsavo West. Offre una varietà di paesaggi, tra cui savane, vulcani spenti e una ricca fauna selvatica, compresi elefanti rossi, leoni e bufali;
Riserva Nazionale Samburu: a nord del Kenya, è nota per la sua unica fauna selvatica, che include giraffe reticolate, zebre di Grevy e oryx beisa. È un luogo affascinante per un safari fuori dalle rotte più battute;
Parco Nazionale del Lago Nakuru: un parco famoso per i suoi fenicotteri rosa, che si radunano nelle acque del lago Nakuru, ma anche meta ideale per osservare i rinoceronti bianchi e neri.

Il safari è un'esperienza irrinunciabile se si visita il Kenya

Da non perdere sono anche le coste dell’Oceano Indiano in Kenya, a cominciare dalle spiagge di Mombasa, la principale città costiera del Kenya, famosa per le sue spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline per rilassarsi al sole, fare snorkeling o esplorare le isole vicine come l’Isola di Lamu.

In Kenya però ci sono anche diverse riserve marine, come il Parco Marino Nazionale di Malindi e il Parco Marino Nazionale di Watamu, dove puoi fare snorkeling e immersioni subacquee.

Un’altra esperienza unica è l’escursione in canoa attraverso le mangrovie di Gazi Bay, un ecosistema di mangrovie a sud di Mombasa immerso in un luogo ideale per esplorare la fauna e la flora locali.

E non si può non citare il Monte Kenya, circondato dal parco nazionale, dove fare trekking o il safari in alta quota.

Cose da non fare in Kenya

Mentre visiti il Kenya, è importante seguire alcune linee guida di comportamento per garantire un viaggio sicuro. In generale occorre sempre informarsi sulla presenza di norme di comportamento da seguire nel paese di destinazione.

In Kenya, ad esempio, occorre seguire le regole dei parchi nazionali e delle riserve naturali, che potrebbero vietare di nutrire gli animali selvatici, per evitare di alterare il loro comportamento naturale e causare problemi alla loro salute.

Per tutelare la propria salute, invece, in Kenya è sempre bene ricordarsi di:

non bere acqua del rubinetto, perché è contaminata e può causare malattie;
mangiare solo cibo cucinato, in quanto quello crudo può essere contaminato e causare malattie;
lavare le mani frequentemente per prevenire la diffusione di malattie.

Tutto questo ovviamente si unisce a comportamenti intelligenti e rispettosi che occorre tenere nei confronti di persone, cose e animali. A questo punto non resta che organizzare la prossima vacanza in Kenya!

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